Lory 61 ha scritto:A mio avviso la nostra epoca ruota tutta attorno alla parola apparenza. Esteriorità tanta, interiorità poca, e i social hanno amplificato questo aspetto.
Tutto è a tempo determinato, compreso l'amore; sui vari forum presenti su internet la sezione più gettonata è quella dal titolo AMANTI E TRADIMENTI; il sesso è un bene di consumo; il termine spiritualità è pressochè sconosciuto. La donna ha smesso di sottomettersi all'uomo ma il prezzo che sta pagando è altissimo e va sotto il nome di femminicidio.
Certo non è tutto negativo, ci sono ovviamente persone stupende e giovani meravigliosi che hanno ancora valori solidi, fanno volontariato ecc...
Che bello il tuo messaggio Lory 61, condivido tutto!
Solo su un aspetto divergo leggermente: l'amore. Secondo me l'amore è proprio estinto! Quante coppie stanno insieme sospinte da vero amore? Facciamo una su mille? Tutto il resto è opportunità, convenienza, calcolo puro. Io sto con te perché posso avere questo e quello. Il calcolo c'è da parte sia maschile che femminile, indistintamente. Poi ci si chiede il perché di tante separazioni, tanti divorzi e, nel peggiore del casi, tanti omicidi e femminicidi. Questa società, come hai ben detto, è basata sull'apparire. Oggi molti maschi cercano in tutti i modi di abbellirsi e realizzarsi economicamente perché credono che sia questo lo scopo della vita. Le femmine oggi pensano ad apparire belle e a far carriera. Non c'è più dolcezza, tenero affetto, lealtà, sincerità, dialogo, comprensione, empatia.
Mi viene sempre in mente Dante con la sua famosa frase: "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". Dall'epoca di Dante non credo che le cose siano cambiate granché. Se si vive per assecondare i puri istinti animali, come mangiare, bere, dormire, riprodursi e difendersi, come possiamo dire di essere "umani"?
Un appunto sul fatto che la donna ha smesso di sottomettersi all'uomo. Non credo che la parola "sottomettersi" sia adeguata; io direi che la donna ha smesso di eseguire compiti per cui provava piacere e si sentiva realizzata all'interno della famiglia. L'uomo deve usare la sua forza per proteggere la donna, non per sottometterla e abusare di lei. Questo è l'errore che ha fatto in passato, e ora ne sta pagando le conseguenze. Il problema è sempre lo stesso: la mancanza di amore. Ma so che probabilmente intendevi proprio questo.
Quello che però mi frigge più di tutto è la profonda ingiustizia che regna in questo mondo. Sarà perché ho innato un grande senso di giustizia e di equità, e mi fa davvero male vedere l'enorme disequilibrio di beni materiali tra i popoli o i singoli. Voglio dire, c'è gente che butta letteralmente milioni di euro in un quadro e c'è gente che chiede l'elemosina. Ecco, queste sono cose che mi fanno davvero male.
Quindi, per tornare al titolo del topic, che dire? Il mondo di oggi è bruttissimo perché chi lo abita lo ha trasformato in un inferno. Avremmo le potenzialità per vivere tutti sereni e in pace, ma continuiamo a non capire nulla. E chi, amorevolmente, tenta di farci cambiare rotta, si becca come ringraziamento la pena di morte (vedi il nostro amato Maestro Gesù).
Ultima riflessione: noi nel nostro piccolo possiamo cambiare qualcosa, col nostro esempio, con la nostra positività. Ma sinceramente, dati i tempi, credo che la priorità assoluta dovremmo essere noi stessi, lavorare su di noi per eliminare ciò che non va. Non ce la facciamo ora? Nessun problema, c'è l'eternità. Ciò che non si fa adesso si farà domani. Ma è importante provarci.