Alla continua ricerca del passato della mia baronessa, ho cominciato a frequentare quest'anno un corso di ricami nel paese monferrino, dove ella visse la giovinezza. Con le settimane ho cominciato a conoscere le persone del paese e, essendo un piccolo centro, si è sparsa presto la voce che c'era al ritrovo un ragazzo ricamatore, l'unico maschietto. Una delle ricamatrici, che ha letto un mio libro sulla baronessa e che lo ha fatto conoscere alle sue compaesane, mi ha invitato a incontrare la centenaria del paese, poiché quella donna aveva piacere di conoscermi, avendo sentito parlare del romanzo dall'amica, e voleva anche mostrarmi i suoi antichi ricami. Ho accettato e così siamo andati dall'anziana, che, parlando parlando, è giunta a raccontarmi che sua madre aveva conosciuto la mia dama di compagnia. Mi ha detto il nome, che già conoscevo, aggiungendomi il cognome, il soprannome e il luogo in cui abitava, indicandomi proprio il terreno su cui era costruita la casa, ormai abbattuta per far spazio a un paio di condomini. La madre della donna conobbe la mia dama quando ella era ormai diventata una signora, giacché la baronessa le aveva lasciato in eredità un decimo del proprio ingente patrimonio. Della baronessa, morta una decina d'anni prima, non mi ha, invece, saputo dir nulla.
In conclusione, ho finalmente trovato una persona ancora in vita, che ricorda un frammento della storia della baronessa.