Sì, esiste.
Il vuoto dico, quello che comunemente viene identificato come cosa negativa, quello che fa paura, il Nulla della Storia Infinita,
che si mangia e si divora qualunque cosa, cancellandone traccia.
Esiste, dentro ognuno di noi.
Ognuno nella sua vita lo ha sentito, lo ha percepito.
Nei momenti difficili, nello scoraggiamento totale, o, come me, quando qualcosa di chimico nel cervello si interrompe prendendo vie differenti, distorte,
difficilissime da spiegare per quanto sono contorte .
Sono le strade che cerchi nella disperazione quando perdi la strada maestra, quelle arzigogolate dei labirinti, che ti conducono sempre….al Nulla.
E lì muori.
Esiste il vuoto…. ma non è più nell’identificazione collettiva. (per me)
Lo vedi, lo tocchi, lo conosci.
Ed è vuoto.
Nè bello né brutto.
E’ un attimo e un secolo.
E’ l’istante che ti separa dall’oblio.
E non può riempirsi, perché semplicemente nel sue essere….non è.
.....in netta fase di ripresa, un abbraccio a tutti.
Betta
