chiamate al cellulare

[marisol]

Pensare cari amici che sono una delle poche persone al mondo che ancora utilizzano i cellulari oramai fuori produzione. Ma resisterò finché questo ordigno avrà vita!
Però, forse per una legge di contrapasso (il mio peccato è non voler evolvere come la tecnologia impone e sotto questo aspetto sono invece una troglodita!) con il mio preistorico cellulare continuano a succedermi di ogni.
L'ultima sempre in riferimento a mio figlio, che sta attraversando una fase neruccia ma credo necessaria; è un'anima molto antica, ha sempre anticipato tutte le fasi di sviluppo come le crisi adolescenziali iniziate a 10 anni ed ora a18 ha una struttura di un cinico vecchio saggio, consapevole di troppe cose, che invece vuole restare giustamente nei panni di uno che sta terminando l'adolescenza.
Quando dorme, mi arrivano spesso le chiamate dal suo numero che ho logicamente memorizzato; poi rispondo, e al massimo sento voci da lontano ma non è lui.
Si dice che i "viaggi astrali" avvengono mentre uno dorme.
L'altra cosa particolare è che non mi rimangono in memoria sul cellulare (sull'elenco delle chiamate ricevute) queste telefonate.
Spesso mi è capitato con persone accanto che hanno letto con me il suo numero mentre squilla il cellulare; quindi, non trattasi di una mia allucinazione! (Opzione vagliata visto poi la mia figura professionale).
L'ultima volta è riaccaduto ciò la mattina scorsa mentre mi trovavo nel camerino di un negozio di abbigliamento.
Squilla, leggo il numero di mio figlio, rispondo, cade poi la linea e non rimane nulla sulla lista delle chiamate ricevute.
Proseguo a provare abiti di una taglia meno della mia con la speranza di essere un po' dimagrita (ma sappiamo tutte, noi donne, che oggi le misure sono micro perché le produzioni sono soprattutto made in Cina e le orientali, "grassa", se raggiungono i 50 kg!) e sento chiaramente chiamarmi più volte con la voce di mio figlio.
Esco dal camerino e non c'è veramente nessuno!!!
Volo astrale di mio figlio che sebbene come un mantra, continua a ripetermi: "Mamma, molla, rilassati, lasciami fare, non fiatarmi sempre dietro al collo, sciallaaa....!" poi però, il suo inconscio mi "vola attorno" perché sono sempre "mammina sua"?
Scherzi a parte, penso invece che uno dei miei compiti karmici è quello di aiutare questo figlio.
D'altronde, come per tutti i genitori. Nooo?
Però, come dice spesso mio marito, siamo proprio stranetti mio figlio ed io!
Un particolare che mio figlio mi ha confidato ieri: ha scritto sul display del suo cellulare:" QUESTO CELLULARE HA COSCIENZA PROPRIA!"
Gli è venuto così; come se inconsciamente avesse dato l'ok a questo strumento di venir utilizzato dal suo subconscio in uno dei "suoi viaggetti"

[pierotto 52]

Sono davvero tanti gli episodi ai quali non riusciamo a dare una spiegazione che non possiamo che metterli nell'elenco ( più o meno lungo ) che ogni tanto andiamo a rispolverare con il ricordo, e con tanta perplessità Piera

[marisol]

Perplessità a questo punto non più, per quante finora mi sono accadute.
Anzi, faccio rimanere perplesse le altre persone quando faccio intendere anche se non direttamente che l'aldilà lo considero pari alla realtà dell'aldiquà.
Però, rimanendo nelle mie e poi rifacendo la vaga se chiedono qualcosa di più ed io rispondo anche cavolate perché a volte preferisco passare per scema e ho parlato senza pensarci!
Devo infatti autocontrollarmi costantemente per "non uscire dai margini" di quanto per la maggior parte delle persone è invece più naturale capire e vivere in prima persona.
Visto che qui ci sono persone che soffrono per la perdita di persone amate, assolutamente non voglio peccare d'insensibilità e di conseguenza mi limito solo a dire ciò: "partire" per l'aldilà è come un biglietto per il momento (fino alla prossima rincarnazione) di sola andata per raggiungere luoghi non diversi da questa dimensione terrena ed anzi, sono privi di tutte le negatività con cui dobbiamo convivere qui.
Poi, comprendo benissimo il dolore di chi ha perso un caro soprattutto se si tratta di persone giovani "partite" prematuramente e con un "disegno terreno" ancora tutto da "colorare" perché la "bozza" ci viene precedentemente preparata (toh? Mi è venuta così quest'ultima riflessione...carina, no?).
Non aggiungo altro.
Ieri, giorno di Pentecoste, penso sia stato ottimo per dedicarsi alla meditazione ed alla preghiera a prescindere se si crede o no allo Spirito Santo.
In Chiesa, durante la funzione della S.Messa, era per me tutto un sentire brividi e formicolii soprattutto sul viso, ma mi compariva spontaneamente il sorriso.
Appena uscita dalla chiesa, ho avvertito invece delle "presenze un po' moleste" (" si aprono le porte" e di straforo entra poi di tutto, finché non "si richiudono") e visto che accanto a me avevo solo mio marito che tra l'altro si accorge quando cambio espressione perché soffro per queste cose seppur io cerchi di rimanere impassibile ma improvvisamente le occhiaie mi fanno diventare un panda, ho detto tranquillamente: "Non entrate nel mio campo aurico e lasciatemi in pace. Ho già pregato per voi e tornate da dove siete arrivati!"
FUNZIONA!!!
Visto che esiste il libero arbitrio, no?