da IoSono » martedì 8 maggio 2018, 17:22
Noi che viviamo nell'invisibile,
non siamo invisibili l'un l'altro.
Ogni cosa qui è chiara e vera
e ognuno di noi è collegato all'anima della vita.
Non v'è separazione.
Non v'è distacco.
Nessun inganno qui è possibile.
Sentiamo e comprendiamo bene le parole del vostro cuore,
per tutto quello che ha da dire, tutto quello per cui pregate,
è come un leggero e dolce calore che ci offre speranza.
Udiamo i vostri pensieri,
per quanto segreti e nascosti siano
sotto la coperta dell'omertà degli anni
ne percepiamo e ne cogliamo ugualmente il più intimo senso.
Non è facile per noi capire il motivo che vi spinge talvolta a fare un gesto,
a dire una frase piuttosto che un'altra,
ad essere diversi da come speravate o credevate essere.
C'è sempre un modo nuovo di vedersi, di scoprirsi... non è vero?
Quando sentite nel cuore una certa tristezza, solitudine,
un dolore di cui non capite il senso,
può esservi qualcosa rimasto lì che vi chiede attenzione,
che cerca da tempo un modo di venire fuori.
Ascoltate sempre il vostro cuore.
Abbiate sempre la forza e l'umiltà di anteporre la sua voce a quella della ragione.
Il cuore è la dimora temporanea e terrena dell'amore,
del rispetto, della fratellanza, del perdono incondizionato.
Se tenete chiuso il vostro cuore perché la logica ve lo impone
nessuna luce può entrarvi e nessuna luce da esso può uscirvi.
Sarete esseri vaganti privi di meta.
La prima lezione che apprenderete "qui" è proprio questa.
Riuscire ad aprire il vostro cuore che scalpita e rivendica la presenza del desiderio di amore,
di essere amati e di poter amare senza paure.
Le vostre lacrime,versate in silenzio nell'abisso del cuore,
non sono e non saranno mai sprecate se il vostro unico e vero desiderio è il bene altrui e quello di voi stessi.
Sono come gocce di rugiada, piccole e ben distinte,
che nell'aria si librano tra vortici e danze cadenti in cerca di un corpo su cui poggiarsi,
nell'ultimo e tenero tentativo di assorbire quanta più luce e forza possibile
per far ritorno nell'impetuosa ed immensa divina Sorgente.
Sappiate che non vi è posto più buio e freddo per chi rifiuta la luce dell'amore.
Per chi rinnega il perdono e l'abbraccio del suo malfattore o del suo assassino.
Credevate forse che la giustizia o la vendetta fossero al di sopra dell'amore?
Ognuno ha il suo tempo per ascendere. Nessuno escluso.
Anche il più perfido e cattivo degli esseri un giorno diverrà portatore di luce.
Questa è la legge. Questa è la via. Per sempre e sempre così resteranno le cose.
A farvi gioire sarà quel sorriso, quel sorriso colto sulle bocche sbarrate e chiuse da chi da troppo tempo ha smesso di farlo.
La vostra gioia indicherà il cammino e farà da guida al vostro amato fratello.
Non ci sarà mai l'autunno nell'anima, ma sempre e solo infinite primavere.
La speranza di chi vorrebbe vedere punito qualcuno svanirà come niente quando anche voi sentirete l'eterno penetrarvi e avvolgervi incondizionatamente.
Vi piacerà stare qui, vi è bellezza e armonia ovunque.
Ma la bellezza vi è anche da voi, ascoltate quando cantano gli uccelli, essi cantano per voi.
Osservate il sole caldo del mattino, accarezzarvi dolcemente i capelli, il viso, la pelle coi suoi raggi, lambire pianure, le case, i cortili,
trasformarsi poi in un delizioso e tenue tramonto irrompersi ed immergersi nelle acque colorandole di un dorato e stupendo luccichio.
Queste cose non sono niente? Vi sembra tutto dovuto? eppure sapete che non è così. Non sono pochi coloro che non hanno questa fortuna.
Se queste parole avessero il potere di oltrepassare il muro dell'indifferenza che molti dei miei fratelli hanno eretto,
perché si sentono diversi, soli e abbandonati, maltrattati ed emarginati,
io le scriverei ancora, le urlerei ancora, ancora e ancora fino alla fine dei miei giorni,
per farvi sapere che soli non siete e non sarete mai.
Ognuno di Noi custodisce e porta con se un pezzetto di vita dell'altro,
non importa il colore della pelle, il credo di appartenenza, di cultura,
siamo estensioni di un unico corpo, di un unica mente, di una sola anima,
e pertanto dovremmo impegnarci di più a far capire che non esistono differenze.
Siamo tutti l'equivalente di "- Io Sono -"
Vedendo negli altri l'altra parte di noi forse un giorno anche qui riusciremo a realizzare un piccolo paradiso.
Siamo tutti semi che attendono il momento di germogliare
e anche se diamo o possiamo dare ognuno frutti diversi, siamo tutti parte della stessa natura.
Ascoltate quindi fratelli miei, non l'udite?
Non l'udite il suono dell'amore?
A cosa servono le orecchie se non per sentire? gli occhi per vedere, e il cuore per amare!
Le ore scorrono via e non lasciano traccia,
e gli anni sono solo nuvole che il tempo disperde così come i secoli che passano piani e solenni.
Sorridiamo quindi e siamo uniti! coloriamo questa vita di gioia, per voi e per me, e tanto per voi quanto per me, gioia ovunque e dappertutto.
-C'incontreremo un giorno.
Dio è vicino a colui che gli offre un posto nel cuore.
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- Susy