da Fernanda » mercoledì 13 gennaio 2010, 20:26
Ecco le Nostre Amate Guide che ci fanno gli auguri di Natale! Ce li fanno nel Loro modo , quello più congeniale (e forse il MIGLIOR modo possibile): mostrandoci un pezzetto di Paradiso, insieme alla chiara indicazione del come poterLo raggiungere.
Quanto ci indicano sia importante l'Amore come fine, pur apparente, del viaggio di ritorno a Casa e contemporaneamente come mezzo per aggregare i cuori e le coscienze in un Unico Palpito ed un Unico Sentire!
Le Nostre Guide, coraggiosamente, iniziano ad introdurre concetti relativi alla percezione delle Qualità Divine, al nostro sentire nei differenti dei Fotogrammi che definiscono il lungometraggio delle nostre esistenze, all'Eterno Presente. Giungere a sentire in noi la Matrice, l'impronta di Dio da sempre con noi e per noi; cogliere il grande Messaggio che ci porta a seguire le Sue Sacre Leggi e i Suoi Santi Passi; desiderare la Sua Presenza e coglierLa, nel trascorrere frenetico della vita; riconoscere che, una volta raggiuntoLo, non siamo stati mai lontani da Lui, ma il gioco delle illusioni della vita ci ha condotto a pensare, a credere a questo. Allora una grande risata risuonerà nei nostri corpi e nelle nostre anime, e sentiremo un solo riso come un'onda che si infrange sulle rive della nostra anima. L'oceano di Coscienza che riconosceremo esser diventati sarà di per sè completo. L'ansia del marinaio incerto sulla direzione non potrà più appartenerci, nè il richiamo ripetuto, ammaliante, dispersivo, di alcuna sirena, perché avremo in noi TUTTE le direzioni. D'altra parte l'onda dimentica la sua forma, ogni volta che torna al Grande Mare che la nutre...
Un abbraccio a tutti.
Denis
17.12.2009
Un saluto a tutti voi, fratelli.
Arriviamo a voi attraverso la scia della luce sfolgorante dei nostri e dei vostri spiriti, in quella perfetta simbiosi che l'amore reciproco ha prodotto. È proprio in questa reciprocità d'amore e di intenti che si sviluppa e si tempra la vostra forza. Essa rappresenta, dunque, il grande perno sul quale si articolano le vicende della vostra vita!
Nell'ambito della vera unione, nell'ambito della reciprocità, nascono le grandi idee, avvengono i grandi avvenimenti atti a cambiare il volto del Pianeta.
Ricordate sempre, fratelli, che nell'unione con gli altri potete fare molto, molto di più che singolarmente!
Ci dispiace moltissimo che ancora su questo Pianeta imperi la tendenza all'individualismo, all'egoismo ad oltranza, che diventa una trappola mortale per l'individuo stesso e per tutta la società. Noi - che sentiamo la sofferenza interiore di tante creature che non si sentono amate, rispettate dai propri fratelli - ci impegniamo assieme a voi affinché emerga dal pantano la speranza, anzi la certezza, che siamo un tutt'Uno con l'umanità intera e con tutto l'Universo.
Se la ricorrenza del Natale porta un po' il disgelo da questo immobilismo, da questa cristallizzazione, il calore umano che sperimentate in questi giorni di festa dovrebbe permanere vita natural durante dentro ognuno di voi. La gioia che provate nello scambiarvi i doni e gli auguri di felicità e di benessere per il nuovo anno dovrebbero farvi riflettere e farvi sentire in grado di poterla conservare per tutto il tempo a venire.
Miei cari fratelli siete/siamo fatti per amare e non per odiare!
Quest'ultimo sentimento è la risultante di tanti condizionamenti, di tante esperienze mal vissute i cui segni permangono nel vostro cuore e nella vostra mente. Siamo stati creati nell'amore, per dare e ricevere amore!
Tutto ciò che non rientra entro questo ambito è eterogeneo, è acquisito e va visto nella sua vera natura e specificità. La dimensione che vi ospita - e che voi stessi avete costruito, creato con la forza interiore - vi proietta immagini, ricordate: solo immagini, in questa alternanza di bene e male, di odio e di amore.
È un panorama di immagini proiettate dalla credenza interiore di ogni uomo e, quindi, tutta la vostra vita non è altro che un susseguirsi di fotogrammi di un film di cui siete registi e attori, nel contempo.
Ma, al di là di questo telone immaginario, c'è tutta una realtà, la vera realtà che ha dei connotati completamente diversi dal mondo materiale in cui vivete, in cui immaginate di vivere: la realtà vera, in effetti, non è al di là del telone ma attorno a voi. In essa vivete immersi totalmente, la respirate assieme all'aria, ma il vostro grado di consapevolezza non vi consente di percepirla, di sentirla vostra. Ma, se ammettete che esiste una continuità tra il mondo fenomenico e tutto il mondo dello spirito, la reciprocità fra essere ed essere, fra molecola e molecola, fra atomo e atomo risulta un fatto indiscutibile; una reciprocità di natura fisica e spirituale.
Molti di noi hanno vissuto nel vostro mondo, anche se in epoche diverse, nel rispetto della temporalità cui siete abituati e oggi non distinguiamo più il passato dal presente, perché viviamo in un continuum..
Ci rendiamo conto di come il concetto di eterno presente sia di difficile comprensione per i nostri fratelli umani, abituati a vedere lo scorrere del tempo attraverso i mutamenti della natura, del loro corpo, del ciclo delle stagioni, delle nascite e delle morti. Questi concetti sono assolutamente validi, ineccepibili se si resta incollati al fenomenico, al panta rei, ma noi vi abbiamo proposto una accezione nuova, molto più ampia di considerare l'esperienza dello spirito! In questa accezione spirituale è contemplata l'eternità, eternità che appartiene allo spirito e non può deperire, morire, invecchiare, dissolversi nel ciclo di un’esistenza. Se avete fatto vostri questi concetti, siete in grado anche di percepire tale verità trascendentale, pur vivendo immersi nel dualismo e nella fisicità del mondo fenomenico.
Il termine eternità esula da tutte le esperienze che farete nelle vostre esistenze incarnative. Ciononostante è insita in ognuno di noi la certezza di essere eterni, la certezza di essere divini - cioè a dire riconoscersi divini in quella scintilla di luce che ognuno di noi porta con sé.
Ciò non vuol dire che siamo uguali a Dio; non ci identifichiamo in Dio, ma portiamo in noi il segno inconfondibile della Sua Verità, l'impronta indelebile che Egli ha lasciato in noi, in noi tutti!
Riconosciamo in noi, inoltre, una voglia smisurata, un desiderio senza pari di poterLo sentire vicino, sempre più vicino, sempre più in noi.
La ricerca di Dio è una ricerca interiore che non ha un inizio, né una fine. Ma, se vogliamo bene considerare e riflettere, anche questa è un'illusione perché Dio è sempre con noi.
Siamo noi che pensiamo di essere lontani da Lui e ci affrettiamo a raggiungerLo. L'allontanamento dalla Fonte suprema e la ricerca frenetica di ricongiungersi a Dio e ritornare a Lui è un’illusione nella quale soggiaciamo, dopo averla volontariamente creata.
Chi è veramente e totalmente risvegliato vive in eterna gioia, in estasi continua, in perfetta sintonia con l'amore divino. È uno stato di coscienza che è possibile, che può verificarsi in qualsiasi momento della vita di una creatura, ma solo quando è arrivato quel tempo giusto della presa di coscienza, dell'espansione massima.
C'è un fratello che chiede di essere rincuorato per la sorte capitata ad alcuni suoi colleghi. Io ti dico: non sentirti triste, perché questo avvenimento, che tanto ti turba e ti addolora, è umanamente comprensibile; ma devi anche fare in modo di mettere in atto, tirar fuori il tuo discernimento spirituale che ti suggerisce come ogni creatura programma le proprie esperienze, anche le più terribili.
L'appuntamento con la morte fisica, con una esperienza dolorosa, è voluta dalla creatura nell'ambito del suo programma incarnativo, del suo iter di sperimentazione.
Queste creature, che ora lottano tra la vita e la morte, sono in una fase delicata del loro curriculum spirituale. Finché non sarà arrivata la morte fisica, sarà un momento di grande riflessione e di revisione totale dei comportamenti e delle relazioni della propria vita. Nel corpo, che appare inanimato, una volta cessate le funzioni più nobili del cervello, continua a persistere l'attività dello spirito, della coscienza. Noi pregheremo, come fate anche voi, perché queste creature possano tornare ad essere sane e ridare gioia alle proprie famiglie ma sappiamo assieme a voi che la decisione ultima resta al loro spirito al quale dobbiamo piegarci accettandone la decisione.
Non vi stancate mai di mandare luce, di mandare amore a chi soffre, a chi è in bilico in una scelta così impegnativa.
Addio, fratelli.
“L’essere umano è in qualsiasi situazione,
quello che aspira,
l’irradiazione di quello che sente,
gli interessi che coltiva.”
Spirito Joanna de Ângelis
Psicografia Divaldo Pereira Franco