Vediamo l'importanza del pensiero nella medianità, quando si vuole una seria comunicazione con gli Spiriti di luce.
Abbiamo estratto dal libro Studiando la Medianità di J. Martins Peralva il testo chiamato "Problemi Mentali".
Eccolo:
Problemi Mentali
Inizieremo il presente capitolo, ricordando l’affermazione dell’istruttore Alberio di cui “la mente rimane nella base di tutti i fenomeni medianici”.
Così, evidenziasi e cresce, soprammodo, la responsabilità di tutti noi, specialmente, dei medium, nei lavori evolutivi di ogni giorno.
Studiamo, con semplicità e chiarezza, il problema mentale.
Così come l’ingestione di certi alimenti o di bevande alcooliche occasiona, fatalmente, la modificazione del nostro alito, raggiungendo l’olfatto delle persone che vicine stiano, dello stesso modo i nostri pensieri creano il fenomeno psichico dell’”alito mentale”, equivalente alla natura delle forze che emettiamo o assimiliamo. Avremo, allora, un “alito mentale” sgradevole e nocivo o gradevole e benefico.
L’alito boccale verrà determinato dal tipo di alimentazione o di bevanda che ingeriremo.
L”alito mentale” verrá, a suo turno, determinato dal tipo dei nostri pensieri.
Il nostro ambiente psichico sarà, così,inesorabilmente determinato dalle forze mentali che proiettiamo tramite il pensiero, della parola, dell’attitudine, dell’ideale che accettiamo.
L’ambiente psichico di una persona, di brutti abitudini o di abitudini salutari, sarà notato, sentito dagli Spiriti e dagli incarnati, quando dotati di veggenza o saranno sensitivi.
All’avvicinarci di persona incollerita o che conduca nel cuore, ancora che in silenzio, afflittive preoccupazioni, notaremo suo “alito mentale”, dello stesso modo che notaremo l’alito boccale di chi ha preso un bicchiere di vino o ha masticato una cipolla.
Le idee sono creazioni del nostro spirito.
Creazioni incessanti, ininterrotte, che si proiettano nello spazio e nel tempo, acquistando forma, movimento, direzione e tonalità equivalenti alla natura, superiore o inferiore, delle idee create.
Un pensiero, che espressi desideri o obiettivi, veicolato poderosamente per nostro Spirito, potrà anche essere fotografato.
Potrà, anche, essere visto dai medium chiaroveggenti o percepito dai medium sensitivi.
Il nostro campo mentale è, poiché, interamente visto dagli Spiriti e anche dagli incarnati.
Considerando, per opportuna, l’osservazione di Paolo di Tarso di cui “stiamo circondati da una nuvola di testimoni”, siamo costretti a misurare e pensare, nel bilancio coscienziale, le serie responsabilità che decorrono della conoscenza che già abbiamo di tali verità. Ciò perché tali creazioni determineranno, inevitabilmente, il tipo e carattere di nostre compagnie spirituali, in virtù delle vibrazioni compensate.
Una mente senza vigilanza attirerà entità infelici, soggiogatrici, perché certi Spiriti profondamente materializzati, attaccati, ancora, alle passioni inferiori, si nutrono, si alimentano di queste sostanze prodotte dalla mente irresponsabile o senza educazione.
Essere medium è qualcosa di sublime, determinando tacitamente l’imperativo della realizzazione interiore, la necessità di l’individuo conquistare a sé stesso per il superamento delle qualità negative.
Essere medium è investirsi la creatura di sacra responsabilità davanti Dio e la propria coscienza, giacché è essere interprete del pensiero delle sfere spirituali, mediatore tra il Cielo e la Terra.
Conveniamo che sarà molto difficile ai messaggeri celesti utilizzarsi, di modo permanente, di compagni incarnati senza la più leggera nozione di responsabilità, negligenti nell’esecuzione dei doveri morali, non puntuali, interamente alieni all’imperativo del proprio rinnovamento per il Bene, oppure, ancora, inclinati all’esplorazione inferiore.
Su questo argomento, ascoltiamo la parola dii Emmanuel:
“Il profumo conservato nella bottiglietta di cristallo puro non sarà lo stesso quando trasportato in un vaso guarnito di fango”.
Potranno i buoni Spiriti, riconosciamo, comunicarsi delle volte.
Potranno trasporre barriere vibratorie e superare ostacoli della mente irresponsabile per estendere benefici agli storpi del cammimo.
Potranno, ancora, estrarre note armoniose de mal curato strumento, esaltando, così, il potere e la gloria, l’amore e la saggezza del Signore della Vita.
Estratto dal libro “studiando la Medianità”, di J. Martins Peralva. Questo libro è uno studio del libro “Nei Domini della Medianità”, dello Spirito André Luiz, psicografato da Chico Xavier.
E per chi vorrà conoscere di più sull'importanza del pensiero, ho tradotto il libro (per me meraviglioso) chiamato "Il Potere Magnifico del Pensiero" il cui posso mandarlo per mail. E accetto correzioni dei miei errori di traduzione.
Orleide