Brani tratti da Che cos'è lo Spiritismo - Allan Kardec
Nessuno è buon giudice se non in quello che è di sua competenza. Se volete fabbricare una casa, prendete voi un musicista? Se siete ammalato, vi farete curare da un architetto? Se avete una lite, prenderete voi consiglio da un ballerino? E finalmente, se si tratta d'una questione di teologia, la farete voi risolvere da un chimico o da un astronomo? No; a ciascuno il suo mestiere. Le scienze comuni riposano sopra le proprietà della materia, la quale può essere manipolata a piacere; i fenomeni che essa produce hanno per agenti forze materiali. Quelli dello Spiritismo hanno per agenti intelligenze che godono la loro indipendenza, il loro libero arbitrio e non sono punto sottomesse ai nostri capricci; esse sfuggono così alle nostre analisi di laboratorio ed ai nostri calcoli, non entrando più nel dominio della scienza propriamente detta. La scienza si è dunque fuorviata quando essa ha voluto sperimentare gli Spiriti come una pila voltaica; essa fallì nell'impresa, e questo doveva succedere, giacché essa ha operato fidando in un'analogia che non esisteva; e poi, senza andar più avanti, ha concluso per la negativa: giudizio temerario, che il tempo si incarica di riformare tutti i giorni, come ne ha riformato tanti altri, e coloro che l'avranno pronunciato proveranno tutta l'onta di essersi inscritti in falso troppo leggermente contro l'infinita sapienza e potenza del Creatore. L'eminente scienziato William Crookes nel suo libro Ricerche sullo Spiritualismo prova scientificamente l'esistenza degli spiriti e la possibilità delle comunicazioni tra questi e gli incarnati. Da allora innumerevoli altri scienziati hanno pubblicato ricerche simili.